domenica 13 maggio 2012

Ophtalmologists Motorrad Team - Alfaintes



Mancano ancora pochi giorni, 3 settimane per l'esattezza e si darà il via all' Ophtalmologists Motorrad Team. Gruppo organizzato per AlfaIntes che offre la possibilità ad un gruppo di Medici Specialisti in Oculistica appassionati delle 2 ruote di scorrazzare per le strade italiane. Appuntamento quindi per il weekend 1 - 3 Giugno 2012 e la destinazione saranno Le Dolomiti.
1 - tappa con arrivo a Cavalese
2 - tappa con arrivo a S. Candido
3 - tappa ancora qualche passo e poi rientro alla base.
Sarà dura, ma la 20ina di intrepidi motociclisti sono già in fibrillazione.

Stay tuned
A presto con i particolari

giovedì 3 maggio 2012

Brianza non solo Desmodromica…..

Le insegne ufficiali motociclistiche sono immancabilmente BrianzaDesmodromica, ma nei weekend climatologicamente tempestosi di questo Aprile 2012 le colline della patria dei mobilieri possono diventare sede per ritrovi cultural goliardici di un certo spessore. Con gli stessi amici che mi hanno portato alle 2 ruote, complice il favorevole ciclo lunare si è deciso il raduno annuale del Gruppo Enologico Imbottigliatori. Ritrovo in Maresso dove 4 damigiane di Prosecco della Valdobbiadene ed una di Gutturnio delle valli Piacentine attendevano la propria dimora in circa 300 bottiglie all’uopo approntate. Ore 14.00 il ritrovo fissato, location il garage dell’ “ingegnere” già magistralmente attrezzato. Alla spicciolata si presenta il resto della combriccola. A me il compito di fornire “mezzi tecnologicamente avanzati” per rendere l’operazione igienicamente impeccabile, snella e veloce. (un imbottigliatore degli anni ’70 vecchio quasi come me e prestatomi non con poche preoccupazioni dal mio vecchio genitore in grado di riempire 2 bottiglie in contemporanea ed un sigillatore di gabbiette metalliche a vite). Armamentario squadrato con iniziale sospetto dai miei compagni di avventura ma curiosi di provarne i magici benefici. Il pavimento del garage è già campo di battaglia, la prima damigiana è sul sopralzo, l’imbottigliatore ai suoi piedi e tutto intorno divise per “consegna cliente” una distesa di vetro. Si dia inizio alle danze, tolto il sigillo alla damigiana, la pastiglia anti fioritura e la canna è pronta ad immergersi. A me in qualità di capo tecnico imbottigliatore il compito del soffio che da il via allo sgorgare del prezioso nettare verso la vasca dell’imbottigliatore. Forse devo aver sbagliato qualcosa, io soffio nella cannetta che riempie (per pressione) la gomma ed è l’ingegnere che “succhia” le canne che attivano il principio (dei vasi comunicanti) che va a riempire la bottiglia…. L’ho sempre detto che non capisco un tubo… E bravo ingegnere Jma voglio vederti alla 4 damigiana… I vuoti si trasformano velocemente in pieni, tutto pronto quindi per la partenza della fase due, la tappatura, ma si sta profilando il dramma. Il “nonno” ha sbagliato a comprare i tappi, gelo nella ciurma, e mo????? Le grandi manovre ormai sono partite, scatta l’allerta ai piani superiori, “la Dottora” (moglie dell’ingegnere) viene cooptata per l’emergenza, si parte per il Bricko. La produzione procede incessante, altre maestranze si aggregano al gruppo, ed il lavoro si trasforma pian piano in una festa. Festa di chiacchiero, di scherno e si diciamolo di un bellissimo e sano casino. Le doti organizzative della padrona di casa mettono tutti nelle condizioni completare le operazioni e mentre ad una ad una le 5 damigiane vedono felicemente il fondo, la compagnia dei tappatori assicurava il dolce riposo al nettare degli dei. Riceviamo la graditissima ed inaspettata visita sponsorizzata direttamente dal “vaticano”. Dalle scale del retro garage appare infatti il giovane “curato” del paese, Don Emanuele. Abito talare coperto da un“fighissimo” giubbino in pelle Dainese e casco d’ordinanza. La Guzzi sull’attenti al di fuori del cancello. Bravo Don, cosi si fa J Veloce risciacquata di damigiane ed attrezzi, spediti nei bauli delle auto e sugli scaffali i frutti del nostro lavoro, ci si appresta al trasferimento ai piani alti per l’inizio della vera festa. Casa Colombo si trasforma nell’Agriturismo “da Sora Simona”. Le Api Operaie, sotto la guida della Dottora, hanno già approntato una sontuosa tavola imbandita di ogni ben di dio. Salato, dolce, salame e salamine mantovane fino ad un paio di teglie di lasagne (che per le 16 del pomeriggio potrebbero anche sembrare un po’eccessive J ). Il campanello dell’ “agritur” richiama tutti all’attenzione, parte l’inno d’Italia a salutare l’ingresso del “sindaco”. Ci siamo proprio tutti. La tavola tende a svuotarsi con il passare dei min… hemmm secondi, con la ciurma che tra una forchettata e l’altra a perdersi tra i ricordi passati, spettegoli presenti e progetti futuri. Presi da tutto ciò non ci accorgiamo dell’assenza stranamente silenziosa dei cuccioli di famiglia, ritiratisi alla chetichella nei loro appartamenti con due amichetti. Riappaiono che già il sole sta andando a dormire. Ecco l’annuncio, sta per iniziare “Il grande spettacolo” che ci vogliono offrire e che hanno organizzato per tutto il pomeriggio. Biglietto d’ingresso 1 euro a testa, “compreso rinfresco” si affrettano a specificare. Come esperta Crew da concerti montano in salotto ai nostri piedi una sezione ritmica, impianto per basi musicali, microfono e il robot ballerino. Il gruppo è formato da 4 componenti, la presentatrice e manager, la cantante, il percussionista ed il coreografo tecnologico. 3 pezzi live interpretati dalla principessa di casa che trovano nella critica pareri contrastanti. Princy non preoccuparti, chi arriva ultimo a S.Remo poi vince al botteghino.. J Pronti per il brindisi finale con gli artisti che passano all’incasso dell’obolo… come si dice dalle mie parti “socio o mia socio chi te ghet magnat e te paghet” (amico o non amico, hai mangiato e pagh) businness is businness. I calici sono già in alto per decretare sciolta l’assemblea, quando ancora un annuncio spiazza tutti gli astanti. Le portavoci del gruppo artistico si avvicinano al giovane motociclista/curato e porgendo “l’incasso” annunciano decise… “Don Emanuele, l’incasso lo diamo a lei perché lo usi per chi ne ha veramente bisogno…” un attimo di gelo, genitori pieni d’orgoglio ed un applauso scrosciante nasce spontaneo, con lacrimuccia abilmente nascosta. Chi l’ha detto che non ci sono più i giovani di una volta? La giornata va a terminare, la combriccola si smembra pian piano e fa rientro alle proprie magioni, io no, io resto, pronto al massacro da subire dai due piccoli Colomb..ini che mi mancava dalle spiagge versiliesi ed ai quali le batterie pare non si scaricano mai J. Spalmato sul divano, i bimbi accozzati ai fianchi, un film “in famiglia”, qualche ultimo speteguless con Angelo e Simo e la giornata si chiude sulla terrazza del “nonno” a guardare Maresso appoggiata, stanca, sulle colline brianzole. Nannanotte a tutti e Nannanotte felice anche a me.