lunedì 9 aprile 2012

Dall'argenteo Italiano al Diavolo Jap


L’incentivazione statale è sempre una buona “scusa” psicologica e ti da sicuramente una grossa mano per prendere decisioni che stai maturando da tempo. L’amico di migliaia e migliaia di Km è fidato, un toccasana per la necessità cittadina, ma la voglia di ampliare gli orizzonti è sempre più pressante. Il governo di centrodestra vara proposte interessanti, due eurini per gli sfizi da parte ce li siamo messi, con grande rammarico, ma un nuovo tarlo si è impossessato di me. Urge uno scatto di potenza. Ormai abbiamo capito che la strada è aperta, siamo pronti ad un investimento più importante. Si ok ma in che direzione. Il concessionario Jap non ha nulla che mi possa ingolosire mannaggia, il ricorso al mondo virtuale risulta oltremodo necessario. Pagine e pagine su pagine e poi ancora pagine di annunci, recensioni, concessionari riviste e il risultato è chiaramente quello che finisci per confonderti sempre di più le idee. Basta ciance, urge passare all’azione, abbiamo deciso che la nostra scelta deve necessariamente cadere sul NUOVO, e cercare di ottimizzare il vantaggio INCENTIVAZIONE. Linee guida, Nuovo, Jap, max 400 di cilindrata. Google mi indirizza verso il mondo Yamaha e specialmente da un concessionario zona emiliana. Perfetto, pure vicino. Clicco sul tasto mail nel sito della concessionaria e chiedo la migliore quotazione sul loro Majesty 400. Era il tardo pomeriggio e dopo circa 3 ore mi arriva la mail di risposta, il boss della conce in persona, mi informa di una campagna che prevedeva circa 800 euri di sconto sul prezzo di listino (era in procinto di uscita il nuovo modello 2009) ai quali avrei potuto aggiungere gli incentivi statali per acquisto di un Euro 3 fino a 400 cc (se non erro 450 euri) più un ulteriore incentivo regionale (Lombardia per 150 euri) sulla possibile rottamazione dei un ciclomotore Euro 0. Urca, mi restava il Madison in mano dal quale raggranellare ulteriori spiccioli, ci stavo dentro alla grande. Volendo avrei potuto rispondere inviando documenti e mi avrebbero consegnato il nuovo mezzo a casa senza muovere un dito, ma ho voluto toccare con mano la reale esistenza e consistenza del mio interlocutore. Parto e mi ritrovo nel loro Store, a dire il vero un MegaStpore (a detta loro) di una delle più importanti concessionarie di marca, il Boss è tutto per me, mi fa accomodare nel suo ufficio, senza fronzoli, felpa griffata con tanto di diapason incrociati e blue jeans (i suoi venditori tirati a lucido pronti per un matrimonio) e mi riconferma tutto quanto anticipato per mail. E’ amore a prima vista, firmo, il Majesty nero (il nero “sfina” è un must J ) è mio. L’anziano/ragazzotto, mi aveva fatto una bella impressione, ho avuto la sensazione che non mi volesse vendere una moto ma che mi VOLESSE FAR DIVENTARE SUO CLIENTE, e questo da buon commerciale mi ha sicuramente conquistato, normale quindi che l’abbia premiato. Qualche giorno dopo è consegnato direttamente a casa mia ed il gentile ragazzotto nel raccomandarmi, “per 2 o 3000 km non tirargli il collo” incassa il saldo di fattura e mi saluta con un ampio sorriso. 3 ore dopo io e la mia bimba eravamo sulla Cisa J usuale e certo banco di prova. Inquietanti e onestamente mai più di tanto notati, la miriade di cartelli della conce che sembravano ricordarmi le raccomandazioni di poche ore prima. Mi spiace un pochetto, ma quei tornanti sui quali il vecchio Malaguti in molti tratti arrancava, il diavolo nero se li beveva senza colpo ferire. Una forza della natura, ampio vano di carico sotto sella, 2 caschi integrali, portaoggetti anteriore, parabrezza di foggia sportiva ma ampiamente protettivo nei confronti degli ingombri del mastodontico “pilota”, quando serviva potenza ne erogava a sufficienza, quando bisognava arrivare in fretta, non c’era problema, 100 e passa kg non erano un problema. Bella scelta P@nz bella scelta davvero.

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