L’incentivazione statale è sempre
una buona “scusa” psicologica e ti da sicuramente una grossa mano per prendere
decisioni che stai maturando da tempo. L’amico di migliaia e migliaia di Km è
fidato, un toccasana per la necessità cittadina, ma la voglia di ampliare gli orizzonti
è sempre più pressante. Il governo di centrodestra vara proposte interessanti,
due eurini per gli sfizi da parte ce li siamo messi, con grande rammarico, ma
un nuovo tarlo si è impossessato di me. Urge uno scatto di potenza. Ormai
abbiamo capito che la strada è aperta, siamo pronti ad un investimento più
importante. Si ok ma in che direzione. Il concessionario Jap non ha nulla che
mi possa ingolosire mannaggia, il ricorso al mondo virtuale risulta oltremodo
necessario. Pagine e pagine su pagine e poi ancora pagine di annunci,
recensioni, concessionari riviste e il risultato è chiaramente quello che
finisci per confonderti sempre di più le idee. Basta ciance, urge passare all’azione,
abbiamo deciso che la nostra scelta deve necessariamente cadere sul NUOVO, e
cercare di ottimizzare il vantaggio INCENTIVAZIONE. Linee guida, Nuovo, Jap,
max 400 di cilindrata. Google mi indirizza verso il mondo Yamaha e specialmente
da un concessionario zona emiliana. Perfetto, pure vicino. Clicco sul tasto
mail nel sito della concessionaria e chiedo la migliore quotazione sul loro
Majesty 400. Era il tardo pomeriggio e dopo circa 3 ore mi arriva la mail di
risposta, il boss della conce in persona, mi informa di una campagna che prevedeva
circa 800 euri di sconto sul prezzo di listino (era in procinto di uscita il
nuovo modello 2009) ai quali avrei potuto aggiungere gli incentivi statali per
acquisto di un Euro 3 fino a 400 cc (se non erro 450 euri) più un ulteriore
incentivo regionale (Lombardia per 150 euri) sulla possibile rottamazione dei
un ciclomotore Euro 0. Urca, mi restava il Madison in mano dal quale raggranellare
ulteriori spiccioli, ci stavo dentro alla grande. Volendo avrei potuto
rispondere inviando documenti e mi avrebbero consegnato il nuovo mezzo a casa
senza muovere un dito, ma ho voluto toccare con mano la reale esistenza e
consistenza del mio interlocutore. Parto e mi ritrovo nel loro Store, a dire il
vero un MegaStpore (a detta loro) di una delle più importanti concessionarie di
marca, il Boss è tutto per me, mi fa accomodare nel suo ufficio, senza
fronzoli, felpa griffata con tanto di diapason incrociati e blue jeans (i suoi
venditori tirati a lucido pronti per un matrimonio) e mi riconferma tutto
quanto anticipato per mail. E’ amore a prima vista, firmo, il Majesty nero (il
nero “sfina” è un must J
) è mio. L’anziano/ragazzotto, mi aveva fatto una bella impressione, ho avuto
la sensazione che non mi volesse vendere una moto ma che mi VOLESSE FAR
DIVENTARE SUO CLIENTE, e questo da buon commerciale mi ha sicuramente
conquistato, normale quindi che l’abbia premiato. Qualche giorno dopo è
consegnato direttamente a casa mia ed il gentile ragazzotto nel raccomandarmi, “per
2 o 3000 km non tirargli il collo” incassa il saldo di fattura e mi saluta con
un ampio sorriso. 3 ore dopo io e la mia bimba eravamo sulla Cisa J usuale e certo banco
di prova. Inquietanti e onestamente mai più di tanto notati, la miriade di
cartelli della conce che sembravano ricordarmi le raccomandazioni di poche ore
prima. Mi spiace un pochetto, ma quei tornanti sui quali il vecchio Malaguti in
molti tratti arrancava, il diavolo nero se li beveva senza colpo ferire. Una
forza della natura, ampio vano di carico sotto sella, 2 caschi integrali,
portaoggetti anteriore, parabrezza di foggia sportiva ma ampiamente protettivo
nei confronti degli ingombri del mastodontico “pilota”, quando serviva potenza
ne erogava a sufficienza, quando bisognava arrivare in fretta, non c’era
problema, 100 e passa kg non erano un problema. Bella scelta P@nz bella scelta
davvero.
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