Il Vespone accresce la voglia di “aria
nei capelli”, l’obbligo del casco non era ancora attivo, ma l’indole del “bravo
bambino” che è in me J
aveva fatto si che un bel NAVA fiammante fosse sempre li pronto per i viaggi
più lunghi. Non ce l’ho fatta ad avere le replica del casco del “Lucky”
Lucchinelli quello con la stella, a quei tempi tra i top drivers del
Motomondiale ma un po’ lui mi ci sentivo. Primo simbolo di libertà, e
possibilità di “fuga” dal tran tran quotidiano e familiare. Le gite al vicino
Lago di Garda, i Km spesi nella campagne cremonesi, e le “toccate e fuga” all’altra
mia grande passione “il mare” e soprattutto per il mare della Versilia. E’
appunto in uno di questi viaggi dal mare alla pianura padana che scoprii che l’azzardo
del tragitto senza la tappa “rabbocco” non era possibile (specialmente se il
gas restava fisso su esagerometro plus plus) specialmente se facendo il pieno
prima della partenza ti dimentichi di riportare la chiavetta della riserva
nella posizione corretta L.
Ebbene si, nel tragitto autostradale nella tratta Massa – Cremona il punto di
non/rifornimento è ancora tutt’oggi posto all’altezza di Fornovo/Noceto
transitato il quale il giovane MOTOCICLARO (oddio, ora si chiamerebbe
scooterista) decise di giocare la sorte tenendo presente che avrebbe comunque
potuto contare sull’avviso dovuto all’entrata in funzione della RISERVA per
poter decidere, in caso contrario, di uscire in zona Fiorenzuola d’Arda e dare
fondo alla pompa del paese. Si lascia quindi l’Autocammionale della Cisa
lanciandosi sulla trafficata A1 in direzione Milano. Si avvicina lo svincolo
per la A21 e tutto procede per il meglio. Da sotto al Nava, il sorriso e le
certezze sono sempre più salde, A CREMONA CI SI ARRIVA D’UN FIATO. I km di
asfalto bollente (dimenticavo la collocazione temporale delle 11 di mattina di
un medio Agosto Padano) si snocciolano sotto le ruote dell’ammiraglia Piaggio
che in zona Caorso comincia a singhiozzare. Che ci vuole, si china la schiena,
la mano destra che sfila in mezzo alle gambe alla ricerca del rubinetto della
riserva…. TA TA TA TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNN!!!!!! (facevano sempre cosi
con lo stacchetto triller nei film orror di quei tempi) il rubinetto ERA GIA’
IN POSIZIONE RISERVA e piano piano il mezzo si ammutolisce a bordo corsia d’emergenza.
PANICO. Non c’era un anima in giro, il sole picchia e non poco, in piscina mi
aspetta il cambio del turno. Finalmente un anima pia si ferma ad un mio cenno
ed accoglie la mia preghiera di chiamarmi un mezzo di soccorso. Lo so che state
pensando - ma cazzo e il telefonino????? - ehhhhh bravi… SONO ANZIANO stiamo
parlando ti tempi che furono ed i prolungamenti degli arti superiori non erano
ancora a disposizione. MA COME FACEVAMO A VIVERCI SENZA!!!!!. Per farla breve
passa più di mezzora e nessuno si vede. Passano altri 10 minuti ed all’orizzonte
in senso contrario si avvicina stanca una Alfa Romeo della Stradale. Dall’altra
parte della strada, senza neanche scendere ed abbassando il finestrino mi
urlano sullo scocciato “Se avessi bisogno di aiuto e che cosa fosse successo”.
Inutile dire che sapevano già tutto, il buon samaritano al casello di
Castelvetro Piacentino aveva avvisato della mia panne. Mi assicurano di aver
già avvisato il soccorso e che a minuti sarebbe arrivato in mio aiuto. E passa un'altra
mezz’ora… manco a piedi ci avrebbe messo cosi tanto tempo quando finalmente
appare ancora in lontananza un lampeggiante giallo. SOCCORSO ACI. Anche lui
molto scocciato mi rinfaccia subito di averlo disturbato per una cazzata del
genere e che se non fosse stato per la stradale che l’ha chiamato 3 volte non
mi avrebbe assolutamente calcolato. VOLEVO PICCHIARLO!!!! Mi fornisce 1 dicesi
UN litro di miscela al 2% e vuole da me 80.000 LIRE. Anni ’80 OTTANTAMILALIRE
non so se mi spiego. Non li ho e chiaramente mi “sequestra” libretto della
vespa e documento di identità che mi “libererà” solo in caso di saldo del
dovuto. (non mi ricordo mai perché quando entro ed esco dal casello di
Castelvetro Piacentino snocciolo un rosario di improperi verso un cortile ben
definito…. Anche oggi che è stato smantellato J
). Da questa bella esperienza ho capito della necessità di avere come minimo
una tessera di Socio Aci a disposizione.
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