venerdì 6 aprile 2012

Mai scommettere sulle capacità del serbatoio


Il Vespone accresce la voglia di “aria nei capelli”, l’obbligo del casco non era ancora attivo, ma l’indole del “bravo bambino” che è in me J aveva fatto si che un bel NAVA fiammante fosse sempre li pronto per i viaggi più lunghi. Non ce l’ho fatta ad avere le replica del casco del “Lucky” Lucchinelli quello con la stella, a quei tempi tra i top drivers del Motomondiale ma un po’ lui mi ci sentivo. Primo simbolo di libertà, e possibilità di “fuga” dal tran tran quotidiano e familiare. Le gite al vicino Lago di Garda, i Km spesi nella campagne cremonesi, e le “toccate e fuga” all’altra mia grande passione “il mare” e soprattutto per il mare della Versilia. E’ appunto in uno di questi viaggi dal mare alla pianura padana che scoprii che l’azzardo del tragitto senza la tappa “rabbocco” non era possibile (specialmente se il gas restava fisso su esagerometro plus plus) specialmente se facendo il pieno prima della partenza ti dimentichi di riportare la chiavetta della riserva nella posizione corretta L. Ebbene si, nel tragitto autostradale nella tratta Massa – Cremona il punto di non/rifornimento è ancora tutt’oggi posto all’altezza di Fornovo/Noceto transitato il quale il giovane MOTOCICLARO (oddio, ora si chiamerebbe scooterista) decise di giocare la sorte tenendo presente che avrebbe comunque potuto contare sull’avviso dovuto all’entrata in funzione della RISERVA per poter decidere, in caso contrario, di uscire in zona Fiorenzuola d’Arda e dare fondo alla pompa del paese. Si lascia quindi l’Autocammionale della Cisa lanciandosi sulla trafficata A1 in direzione Milano. Si avvicina lo svincolo per la A21 e tutto procede per il meglio. Da sotto al Nava, il sorriso e le certezze sono sempre più salde, A CREMONA CI SI ARRIVA D’UN FIATO. I km di asfalto bollente (dimenticavo la collocazione temporale delle 11 di mattina di un medio Agosto Padano) si snocciolano sotto le ruote dell’ammiraglia Piaggio che in zona Caorso comincia a singhiozzare. Che ci vuole, si china la schiena, la mano destra che sfila in mezzo alle gambe alla ricerca del rubinetto della riserva…. TA TA TA TAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANNNNNNN!!!!!! (facevano sempre cosi con lo stacchetto triller nei film orror di quei tempi) il rubinetto ERA GIA’ IN POSIZIONE RISERVA e piano piano il mezzo si ammutolisce a bordo corsia d’emergenza. PANICO. Non c’era un anima in giro, il sole picchia e non poco, in piscina mi aspetta il cambio del turno. Finalmente un anima pia si ferma ad un mio cenno ed accoglie la mia preghiera di chiamarmi un mezzo di soccorso. Lo so che state pensando - ma cazzo e il telefonino????? - ehhhhh bravi… SONO ANZIANO stiamo parlando ti tempi che furono ed i prolungamenti degli arti superiori non erano ancora a disposizione. MA COME FACEVAMO A VIVERCI SENZA!!!!!. Per farla breve passa più di mezzora e nessuno si vede. Passano altri 10 minuti ed all’orizzonte in senso contrario si avvicina stanca una Alfa Romeo della Stradale. Dall’altra parte della strada, senza neanche scendere ed abbassando il finestrino mi urlano sullo scocciato “Se avessi bisogno di aiuto e che cosa fosse successo”. Inutile dire che sapevano già tutto, il buon samaritano al casello di Castelvetro Piacentino aveva avvisato della mia panne. Mi assicurano di aver già avvisato il soccorso e che a minuti sarebbe arrivato in mio aiuto. E passa un'altra mezz’ora… manco a piedi ci avrebbe messo cosi tanto tempo quando finalmente appare ancora in lontananza un lampeggiante giallo. SOCCORSO ACI. Anche lui molto scocciato mi rinfaccia subito di averlo disturbato per una cazzata del genere e che se non fosse stato per la stradale che l’ha chiamato 3 volte non mi avrebbe assolutamente calcolato. VOLEVO PICCHIARLO!!!! Mi fornisce 1 dicesi UN litro di miscela al 2% e vuole da me 80.000 LIRE. Anni ’80 OTTANTAMILALIRE non so se mi spiego. Non li ho e chiaramente mi “sequestra” libretto della vespa e documento di identità che mi “libererà” solo in caso di saldo del dovuto. (non mi ricordo mai perché quando entro ed esco dal casello di Castelvetro Piacentino snocciolo un rosario di improperi verso un cortile ben definito…. Anche oggi che è stato smantellato J ). Da questa bella esperienza ho capito della necessità di avere come minimo una tessera di Socio Aci a disposizione.

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