venerdì 13 aprile 2012

Quando il mondo si tinge di “Roscio” (con brivido)


Disgustato J dalla tedeschitudine monta nel mio cuoricino quello che diventerà  un grande amore. Il caso vuole infatti che un amico da poco conosciuto, grande appassionato di auto e di moto, durante una “chattata facciabuchistica” mi mettesse al corrente di aver fatto “un acquisto”. So che è possessore di una Multistrada 1000 e subito lo incalzo con un “Ti sei fatto la Multi nuova…” ed alla risposta “… non solo..” ne rimango basito J… Voglio saperne di più ma confermandomi l’acquisto della nuova belva di Borgo Panigale non riesco a scucirgli di più. Tempo dopo scopro che oltre alla moto si era pure “comprato” la concessionaria Ducati… TE POSSINO UMBE’ J. Chiaro che il suo vecchio “cancello” fosse a mia disposizione ed una mezza opzione gliela ho pure messa. Restava solo da ottimizzare la monetizzazione della mia proprietà. La meta è li vicina, c’è solo da ritirarla, è mia… ma il mondo remava contro, irrimediabilmente contro L. L’estate va a terminare, lo stress si fa sempre più “peso” ma la soluzione dei miei tormenti sembrava allontanarsi sempre di più. Faccio decadere l’opzione e sono quasi sul punto di abbandonare ogni velleità  motociclara.. NON E’ DA ME. Restava la magra consolazione di vedere tutte le mattine nella vetrina “usato” della conce BMW il “mio” Gs800 al quale “bontà sua” era stata abbassata la valutazione di ben 200 euri J. Ormai la mia testa era solo in direzione Borgo Panigale, e quella Multi 1000 il qual muso non mi era mai particolarmente piaciuto, cominciava a diventarmi sempre più cara. Decido di passare all’attacco, il dado è tratto o la va o la spacca, avanti miei prodi, il web mi attende. Parte la “radiografia” dei rivenditori/concessionari possessori di una “roscia” che possa alleviare le mie pene. Ne trovo 4 in altrettanti rivenditori in zona bresciana. Più o meno kmtrati e più o meno accessoriati, e soprattutto tutti 1100cc quindi più giovani di quello propostomi dal buon Umbe. Partono 4 mail con descrizione del mio “bidet” servizio fotografico e richiesta di preventivo. Uno non risponde neppure, bontà sua, ma non me ne preoccupo più di tanto, aveva percorso 3 volte il giro del mondo, le foto erano prese da molto lontano (e non mi sono domandato il perché). Di 2 la solita proposta indecente sul mio usato ma la quarta era effettivamente interessante e molto accattivante. Mi offre il giusto, anzi vicino a quello che avrei richiesto io direttamente al compratore finale, ed il prezzo d’acquisto era confacente alle mie disponibilità. 8 ore dopo ero in poole per la trattativa finale, libretto assegni in bocca, documenti del fido Majesty perfettamente ordinati. Grandi lodi alla verifica dello scooter e grande emozione mia davanti a quella rossa fiammante, 8.800 km al tachimetro, perfetta, colpito dal “di dietro” con quei due cannoni puntanti. Il fascino del traliccio al quale è appeso in bella vista il famosissimo desmodromico. L’emozione nel girare la chiavetta ed ascoltare quei tre/quattro colpi di accensione che sfociano nel caratteristico borbottio bicilindrico. Non ci sono “m…azzi” è mia… la Roscia me la devo portare a casa quel rumore di ferraglia borbottante è ammaliante. Il gentil ragazzetto non ha il coraggio di chiedermi nulla, ma non ce la faccio più, lo prendo per un braccio e lo invito a passare all’azione. Tutto come concordato, e la stampante del piccolo portatile del “vendeur” comincia a sputare fogli su fogli e io comincio a firmare firmare firmare. Ma tutto ad un tratto appare un signore di punto vestito che si intromette nella nostra trattativa, comincia a ticchettare sulla calcolatrice e spara la sentenza. Tra il concordato e il risultato della “calcoletta” vi sono ulteriori 500 euri che ballano e non riesco a capire da dove escano. Mi inalbero e non poco, impugnando la mail del preventivo chiaro e conciso ma (quello che poi ho scoperto fosse uno dei titolari) ha accampato la diversa valutazione del mio bimbino perché di un anno diverso di quello che loro avevano inteso per mail. O pirla, sei concessionario Yamaha e non riconosci dalla fotografia la versione di una moto? Se ti dico che è un 04/2009 come fai a dirmi che avevi capito fosse il modello nuovo che è uscito circa 6 mesi dopo????? Con aria di sfida il gentil titolare mi butta li un, “… se vuole annulliamo tutto senza problema”, il ragazzetto sbianca in volto, gli è saltata la vendita, la mia faccia deve essere stata abbastanza eloquente e non avevo ancora parlato. Ignoro il gentil signore, porgo la mano al venditore e lo invito a non farsi problemi a far vedere la moto al “fantomatico milanese” che avrebbe dovuto venire il giorno dopo a vederla. “se non la compra lui, rivaluta la cosa e richiamami. LA MOTO LA VOGLIO, ma non voglio farmi prendere per i fondelli. Inforco il mio Majesty e mi mangio la strada tra Brescia e Cremona con il gas a paletta, nel casco il blutoot irradia a canna rock duro e la mia mente se ne va in tilt. Mi sentivo come il cagnolino al quale porti via l’osso che si sta già sgranocchiando. Notte da incubi J e risveglio (sé , risveglio, se almeno avessi dormito) peggiore. Ma la roscia doveva essere mia, prendo il telefono, cerco del ragazzetto incolpevole e mi scuso per l’accaduto e mi rendo disponibile, dopo riflessione, a sottostare alla richiesta pronto a tornare in concessionaria e inchiostrare definitivamente. Il fantomatico “milanese” chiaramente non esisteva ma era palese, piango un po’ e rompiamo il male a metà. Tempo burocratico e 3 giorni dopo avviene lo scambio. Calcato in testa il mio Nolan, chiuso il giubbotto, indossati e stretti i guanti e via il P@nz del web è diventato DesmoP@nz.

 


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